Come si fa a creare un sito web di successo in un mercato digitale sempre più competitivo? Le vendite al dettaglio online a livello globale sono cresciute esponenzialmente, passando da 1,3 trilioni di dollari nel 2014 a 4,4 trilioni di dollari nel 2023, e si prevede che raggiungeranno 6,8 trilioni di dollari entro il 2028. Essere presenti online è ormai imprescindibile per qualsiasi attività: vediamo quindi come aprire un sito web efficace per sfruttare al meglio le opportunità del commercio online.
Cosa serve per aprire un sito web
La prima cosa da fare è acquistare e registrare un dominio che rappresenta l'indirizzo univoco del tuo sito (ad esempio, www.iltuosito.it) e, contestualmente, anche il servizio di hosting che fornisce lo spazio fisico dove verranno archiviati i file del tuo sito.
A questo punto è necessario progettare e sviluppare il sito web; puoi scegliere tra piattaforme fai-da-te come WordPress o Wix, che offrono temi predefiniti e sono ideali per progetti più semplici, oppure, se desideri un sito personalizzato e professionale, è preferibile affidarsi a un web designer o un'agenzia, con costi e risultati differenti.
Dal punto di vista legale, è obbligatorio rispettare le normative sulla privacy e sui cookie: è necessario implementare un'informativa sulla privacy e una cookie policy, in conformità al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). La redazione di questi documenti può essere affidata a un avvocato specializzato con un costo che oscilla tra 300 e 800 euro. Inoltre, se il sito prevede la vendita online, è indispensabile predisporre termini e condizioni di vendita.
Nel caso ci si chieda come aprire un e-commerce è opportuno tenere presente che oltre alle attività da mettere in atto per aprire un qualsiasi sito web è necessario occuparsi anche della scelta della piattaforma per la sezione shop e individuare il partner più adatto per la gestione dei pagamenti.
Per garantire la sicurezza delle transazioni e dei dati dei visitatori, è essenziale acquistare un certificato SSL (Secure Sockets Layer), che permette di criptare le informazioni scambiate tra il browser dell'utente e il server del sito.
Quanto costa aprire un sito web
Una volta compreso cosa serve per aprire un sito web, è importante stimare in maniera puntuale i costi da sostenere nella fase di start-up e quali per la gestione del portale. Tra le spese da corrispondere ci sono:
dominio e hosting, il primo oscilla tra i 10€ e i 30€, a seconda dell'estensione scelta (.com, .it, ecc.), mentre il secondo varia da un minimo di 50€ ad un massimo di 200€. Tuttavia, per un hosting dedicato o VPS (Virtual Private Server), i costi possono raggiungere i 500-1000 euro all'anno, offrendo migliori prestazioni e sicurezza;
progettazione e sviluppo, l’importo è variabile a seconda della complessità del sito e dalla piattaforma che viene individuata. Un sito completamente personalizzato sviluppato da un web designer può facilmente superare i 3.000€ - 5.000€, soprattutto se include funzionalità avanzate come e-commerce, integrazione di sistemi di prenotazione o gestione di database complessi;
creazione di contenuti testuali, visual, video destinati a popolare il sito internet e che potrebbero dover essere aggiornati periodicamente. Il costo complessivo varia da 300€ a 1.000€.
Infine, non bisogna dimenticare che spesso è necessario sottoscrivere dei contratti per la gestione dei pagamenti ed eventualmente per la gestione logistica della spedizione dei prodotti acquistati. In questo caso gli importi possono variare in maniera anche significativa in base alla complessità delle attività.
Se apri un e-commerce con Nexi puoi contare su un partner affidabile che ti affiancherà in ogni fase della realizzazione del tuo progetto online. Vetrina Digitale è l’offerta dedicata a chi desidera portare online la propria attività, a prescindere dal settore nel quale lavora, e sfruttare le commissioni agevolate sulle transazioni.
Come vendere su un sito web
Vendere su un sito web è una sfida che chiunque decida di aprire un e-commerce deve fronteggiare: per battere la concorrenza sempre più serrata, è necessario adottare un approccio strategico che coinvolga i diversi touchpoint e i canali che vengono utilizzati dai clienti potenzialmente in target.
Tra gli aspetti al quale porre maggiore attenzione c’è la chiarezza, ossia l’usabilità della piattaforma: tutte le pagine del sito devono essere studiate per permettere all’utente di trovare nel minor tempo possibile quello che cerca e completare la transazione. D’altra parte, spesso, la user experience non basta: è noto ormai come gli utenti non seguano un processo lineare di acquisto all’interno della singola piattaforma e del web in generale. Ecco, quindi, che entra in gioco non solo la forza del brand, ma anche la capacità di interagire e creare relazioni autentiche con il proprio pubblico.
In questo senso è fondamentale tenere in considerazione l’aspetto “sostenibile” della propria attività: secondo lo studio “PwC’s 2024 Voice of the Consumer Survey" i consumatori sono disposti a pagare in media il 9,7% in più per prodotti e servizi sostenibili, nonostante le crescenti preoccupazioni legate all'inflazione e al costo della vita.
Infine, quando si vuole vendere su un sito web, è fondamentale implementare strategie di marketing efficaci, come l'ottimizzazione SEO e l'utilizzo di campagne pubblicitarie su Google Ads o social media.
Le vendite globali dell'e-commerce raggiungeranno un volume d’affari pari a 6,33 trilioni di dollari nel 2024, con un aumento dell'8,8% rispetto all'anno precedente: il trend positivo è destinato a proseguire fino ad un valore di 7,96 trilioni di dollari entro il 2027. Non aprire un sito web significa essere tagliati fuori da questo mercato: cosa aspetti?