23 gennaio 2024

Cosa sono i micropagamenti e come gestirli al meglio

micropagamenti

In Italia, i pagamenti digitali hanno raggiunto il 40%, con una crescita dell’80% dei pagamenti contactless (senza contatto) effettuati con carte, smartphone e wearable. La grande diffusione dei pagamenti contactless, ha portato anche ad un aumento del +50% dei micropagamenti, ossia degli acquisti con importo inferiore a 25 euro.

Questo fenomeno è alimentato principalmente dalla crescente comodità e sicurezza intrinseca a questa forma di pagamento. La praticità di poter effettuare transazioni veloci e senza l'onere di gestire contanti fisici ha reso i micropagamenti una scelta preferita in un'ampia gamma di contesti, dai piccoli acquisti giornalieri alle transazioni rapide nei punti vendita.

Parallelamente, si sta assistendo a un raddoppio del valore delle transazioni effettuate tramite mobile payments, evidenziando ulteriormente il trend verso soluzioni di pagamento digitali. La loro crescente popolarità è il risultato tangibile dell'evoluzione delle preferenze dei consumatori, che ora cercano soluzioni di pagamento più efficienti e adatte alle loro vite sempre più dinamiche. In risposta a questa domanda crescente, gli esercenti stanno esplorando soluzioni innovative per gestire in modo ottimale questa tipologia di transazioni, aprendo la strada a un panorama di opportunità offerte dal punto vendita.

Soluzioni per gestire i micropagamenti

Esistono diverse soluzioni per gestire i micropagamenti. Le più comuni sono:

  • Contanti: i contanti sono ancora la soluzione più diffusa per i pagamenti di piccoli importi, ma presentano alcuni inconvenienti, come la possibilità di smarrimento o furto, e la scomodità di gestire il resto.
  • Carte di credito e di debito: le carte di credito e di debito sono una soluzione più comoda e sicura dei contanti.
  • App di pagamento mobile: le app di pagamento mobile, come Apple Pay e Google Pay, consentono di effettuare pagamenti con il proprio smartphone o smartwatch senza dover inserire la carta fisica.

La soluzione ideale: il POS

La soluzione ideale per gestire i micropagamenti è l'utilizzo del POS. Il POS consente di accettare pagamenti con carte di credito, di debito e con app di pagamento mobile, anche per importi contenuti.

Utilizzando il POS, i costi per i micropagamenti sono stati recentemente ridotti, grazie a iniziative come quella di Nexi, che rimborsa le commissioni per tutti i pagamenti fino a 10 euro effettuati tramite il proprio POS.

Inoltre, questo strumento offre numerosi vantaggi agli esercenti e clienti:

Vantaggi per gli esercenti

Per gli esercenti, l'utilizzo del POS offre i seguenti vantaggi:

  • Aumento delle vendite: i pagamenti con carta sono più veloci e comodi per i clienti, quindi possono portare ad un aumento delle vendite con una crescita del valore dello scontrino
  • Riduzione dei costi di gestione: il POS elimina la necessità di gestire il contante, con un risparmio sui costi di cassa e maggiore sicurezza per l’esercente
  • Semplificano la gestione della propria attività, sia nella gestione contabile che grazie ai diversi servizi che possono essere abbinati al POS

Vantaggi per i clienti

Per i clienti, poter pagare in modo digitale offre i seguenti vantaggi:

  • Comodità: i pagamenti con carta sono più veloci e comodi rispetto al contante.
  • Sicurezza: i pagamenti con carta sono più sicuri rispetto al contante, in quanto sono protetti da sistemi di sicurezza avanzati.
  • Trasparenza: i pagamenti con carta consentono di avere una tracciabilità completa delle proprie spese, utile per la gestione del budget familiare.

Prospettive future

Si prevede che l'utilizzo del POS per i micropagamenti continuerà a crescere in futuro. Questo è dovuto a diversi fattori, tra cui l'aumento della diffusione dei pagamenti elettronici dove sempre più persone utilizzano carte di credito, di debito e app di pagamento mobile e la riduzione dei costi del POS che per i micropagamenti sono state recentemente ridotte, rendendo l'utilizzo del POS più conveniente per gli esercenti.