3 ottobre 2023

Tutto quello che devi sapere delle transazioni con criptovalute

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Il termine criptovaluta è sempre più presente nel quotidiano delle persone, così come il suo utilizzo, pratica che sta man mano prendendo sempre più piede fra gli utenti, grazie alla semplicità, sicurezza e anonimato che le criptovalute garantiscono. Sono sempre più, infatti, le società ed attività che permettono ai propri clienti di pagare in criptovalute, e i feedback di questa pratica sono sempre positivi. Uno degli impieghi principali delle criptovalute, ma specifichiamo chiaramente, che non è l’unico, è quello che le vede utilizzate nei pagamenti per e-commerce nei quali, riescono ad offrire rapidità, sicurezza e privacy.

Per cercare di capire bene cosa sono le criptovalute, bisogna partire dal nome stesso, il quale racchiude un indizio sulla natura di queste ultime. Infatti, il nome criptovaluta è composto dalla parola "cripto" che significa nascosto, e "valuta" ovvero valore economico. Vengono chiamate così per il semplice fatto che sono visibili solamente a chi le possiede, tramite un codice, o meglio una chiave di identificazione, a conoscenza del solo proprietario. Nessun intermediario, i pagamenti ma passano direttamente dal compratore del bene o servizio al fornitore.

Come funzionano le transazioni con le criptovalute

La criptovaluta non esiste in forma fisica (anche per questo viene definita ‘virtuale'), ma si genera e si scambia esclusivamente per via telematica. Alcuni concetti tradizionalmente utilizzati per le monete a corso legale, come ad esempio quello di ‘portafoglio', sono stati adattati anche al contesto delle monete virtuali, dove si parla di ‘portafoglio digitale/elettronico' (o wallet digitale/elettronico o semplicemente e-wallet).

La criptovaluta, ove ci sia consenso tra i partecipanti alla relativa transazione, può essere scambiata in modalità peer-to-peer (ovvero tra due dispositivi direttamente, senza necessità di intermediari) per acquistare beni e servizi.

Sicurezza e rischi associati alle transazioni con le criptovalute

La sicurezza delle criptovalute deriva principalmente dal fatto che questa moneta virtuale utilizza un registro pubblico e sicuro delle transazioni, sul quale non è possibile in nessun modo apportare modifiche. Questa è la cosiddetta tecnologia blockchain.

Altro punto importante della sicurezza delle criptovalute, fattore che invoglia gli utenti ad effettuare pagamenti in criptovalute, è la crittografia, che assieme al principio di consenso e di centralizzazione, le rende davvero sicure, garantendo inoltre una privacy quasi totale al suo utilizzatore.

Come abbiamo visto poco sopra, se da una parte la tecnologia blockchain rafforza la nostra sicurezza nell’utilizzo delle criptovalute, non permettendo alcuna modifica, questa funzione ha anche un enorme rovescio della medaglia, ovvero la quasi totale impossibilità di modificare o addirittura annullare le nostre precedenti transazioni. Bisogna quindi prestare davvero molta attenzione ad ogni transazione che vorremo portare a termine quando andremo a pagare in criptovalute. 

Utilizzi pratici delle criptovalute

Come si è potuto evincere, il principale utilizzo per le criptovalute è quello che si basa sull’acquisto di beni e servizi, proprio come una valuta fisica o digitale tradizionale.

Sempre più spesso, l’utilizzo delle criptovalute viene affiancato a quello delle valute normali, tenendo le prime per delle operazioni specifiche e sulle quali magari vogliamo avere una maggiore privacy. Un esempio lo si può trovare nelle persone che effettuano una transazione online su un e-commerce che accetta i pagamenti in criptovalute, i quali preferiscono tenere separati il proprio conto di valuta “reale” e di criptovalute. I siti web infatti, sono tra i principali promotori dell’utilizzo delle criptovalute, e un numero sempre maggiore fornisce la possibilità di pagare in criptovalute.

Regolamentazione e futuro delle transazioni con criptovalute

Al momento, sebbene le criptovalute si stiano diffondendo molto rapidamente, e sempre più esercenti offrono la possibilità di acquistare i propri beni e servizi con le criptovalute, il loro utilizzo rimane su base volontaria, ma andiamo ad approfondire cosa significa.

Non avendo corso legale, le criptovalute non devono essere accettate obbligatoriamente per i pagamenti o per estinguere obblighi pecuniari, però il loro utilizzo per l’acquisto di servizi o beni è consentito nel caso che l’esercente sia disponibile ad accettare questa tipologia di pagamento. Sul futuro delle transazioni per i pagamenti in criptovalute, ancora è presto per tirare le somme, ma è ancora meglio prestare attenzione. La moneta virtuale si sta diffondendo a macchia d’olio sempre più rapidamente, e grazie a una mole in continua crescita di utilizzatori, molti esercizi si stanno adeguando alla domanda offrendo la possibilità di utilizzare le criptovalute per i pagamenti dei loro beni e servizi.

Cripto sì o cripto no?

In sintesi, i vantaggi nel pagare in criptovalute sono decisamente molti, da una maggiore privacy, alla sicurezza, passando anche per l’assenza di intermediari e conseguentemente risparmio su canoni di conti correnti e transazioni. D’altro canto, oltre alla sua volatilità a differenza dell’euro digitale, si tratta di un metodo di pagamento accettato su base volontaria, seppur diffusa, e con un valore di mercato variabile.

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