10 gennaio 2022

Cosa serve per aprire un’attività

Tantissime persone hanno sempre sognato di aprire un’attività propria, o semplicemente ci hanno fatto più di qualche pensiero. La difficoltà nel trovare lavoro, unita al coraggio di voler provare qualcosa di nuovo, ha portato diversi giovani ad aprire un negozio proprio, intraprendendo questa sfida nel tentativo di raggiungere una stabilità economica e il successo sperato. 

Se anche tu hai fatto più di qualche volta il pensiero di aprire un’attività tutta tua, probabilmente ti sei anche chiesto cosa serve per aprire un negozio, dal punto di vista burocratico, economico e molti altri. In questo articolo parleremo proprio delle necessità che bisogna soddisfare per iniziare, di quanto costa aprire un negozio e cosa fare prima di intraprendere questa personale avventura.

Le prime cose da fare

Prima di tutto, per aprire una propria attività o negozio, bisogna avere le idee chiare su quale tipo di business si ha intenzione di investire denaro, energie e tempo. Questa potrebbe essere la parte più facile, ma anche quella dove prestare maggiormente attenzione, in quanto avere tra le mani un prodotto interessante e richiesto durante tutto l’anno, è sicuramente meglio di uno a vendita occasionale o periodica. 

Scelto quale tipo di attività o negozio si vuole aprire, è ora di vedere il percorso burocratico che bisogna seguire prima di poter iniziare con il lavoro vero e proprio. Vista l’ampia presenza di forme giuridiche per le società presenti in Italia, andremo a vedere qual è l’iter burocratico da seguire nel caso di un’attività commerciale semplice, il classico negozio per intenderci.

Innanzitutto servirà aprire una partita IVA. Quest’ultima è una sequenza di 11 cifre che andrà a identificare univocamente un soggetto che esercita un’attività, ai fini dell’imposizione fiscale indiretta. Successivamente servirà l’iscrizione al registro delle imprese, e comunicare gli atti alla camera di commercio. Fatti questi passaggi che potrebbero scoraggiare i meno avvezzi alla materia, ma che alla fine non sono ostacoli insormontabili, si procede con il comunicare l’avviso di inizio attività al comune nel quale risiede l’attività o negozio, e infine, se sono previste anche assunzioni di personale, svolgere tutte le procedure richiesta da INPS e INAIL.

Questo è l’iter burocratico basilare per aprire un’attività in Italia, ma ovviamente ci sono le dovute eccezioni del caso legate alla forma giuridica della società che si divide in società di persone e società di capitali; di seguito un breve elenco delle diverse tipologie:

  • S.N.C.: società in nome collettivo (società di persone);

  • S.A.S.: società in accomandita semplice (società di persone);

  • S.R.L.: società a responsabilità limitata (società di capitali);

  • S.P.A.: società per azioni (società di capitali);

  • Cooperative: tipologia di azienda a capitale variabile.

Una delle domande più frequenti che una persona si pone quando si trova davanti all’idea di aprire un’attività, è proprio “quanto costa aprire un negozio?”. Ebbene, avviare un proprio negozio richiede una spesa importante, ma non totalmente quantificabile e soprattutto si basa tantissimo sull’idea di attività o negozio della persona interessata. Che tipo di attività vuoi sviluppare? Come pensi di gestirla nel futuro? Possibilità di ampliamento? Possiedi un locale di proprietà dove aprire un negozio o devi trovarne uno in affitto? Ogni quanto avviene la fornitura dei prodotti o servizi? Costo di eventuali dipendenti? 

Certo, tutte queste domande possono mettere in crisi tantissime persone, soprattutto quelle che non hanno una buona base di conoscenza in materia, ma se si intende veramente aprire un’attività e sperare di farla funzionare come si deve, evitando di rimetterci soldi ed energie, sono tutte questioni da affrontare.

Se proprio vogliamo avvicinarci con una cifra, possiamo dire che aprire un’attività costa sull’ordine di qualche decina di migliaia di euro, specialmente nei casi dove non si è affiliati a qualche brand, ma si vuole creare un qualcosa da zero. A venire incontro a questa richiesta di liquidità ci sono diversi strumenti e convenzioni che vengono in aiuto soprattutto ai giovani che intendono intraprendere questo percorso.

Cosa fare al momento dell'apertura

Dopo aver visto cosa serve per aprire un negozio o attività, è il turno di capire quali sono le cose da fare prima di arrivare al momento dell’apertura. Molto del successo di un’attività infatti si basa sulle ricerche di mercato effettuate in precedenza. La scelta del luogo può in un primo momento sembrare un fattore secondario per l’apertura di un’attività, ma non è così. Capirai da solo che non avrebbe senso aprire un negozio con prodotti o servizi dedicati ai più giovani, in qualche paesino con un’età media elevata, ti andresti già a precludere una fascia d’età interessante. Così come scegliere un luogo con difficoltà di parcheggio, soprattutto se la tua attività o negozio richiede che il cliente trascorra del tempo dentro il locale, sarebbe molto controproducente.

Oltre alla locazione, è anche necessario studiare bene la richiesta per il prodotto o servizio che si intende vendere, e valutare attentamente se potrebbe esserci una buona risposta dalla clientela.

Un’altra cosa essenziale è  non aprire l’attività o negozio pensando solo all'immediato presente, ma avere le idee ben chiare su come il tutto possa evolversi e su quali strade siano percorribili in futuro, i cosiddetti business plan, magari valutando diverse opzioni che riescano a coprire anche situazioni non previste dai nostri piani.

Conclusioni

La scelta di aprire una propria attività deve essere valutata attentamente, senza farsi prendere dall’esaltazione del momento, rischiando di trasformare quello che dovrebbe essere un nostro sogno o desiderio, in un incubo insostenibile. Abbiamo visto cosa serve per aprire un negozio, che comprende un importante iter burocratico a seconda della società che intendiamo aprire, oltre che a un ancora più importante studio, in modo da valutare bene dove aprire un’attività, cosa vendere nel nostro negozio, il tutto studiando un piano a lungo termine per la nostra attività. Inoltre, a fronte di una spesa economica importante nell'ordine della decina di migliaia di euro, sarebbe opportuno avere anche ulteriori fondi per affrontare eventuali periodi di magra, soprattutto quelli iniziali che potrebbero essere ostici per molte attività.

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