La rivoluzione degli SmartPOS per i merchant
Alessandro Viola a 'Shopping Tourism - Il forum italiano'
In Italia il mercato dei pagamenti elettronici è in grande fermento e sviluppo, come prova la crescita dei digital payments che, nel nostro Paese, registra tassi vicini al 10%, dunque doppi rispetto alla media Europea. Stiamo recuperando quel gap che ci separa dal resto d’Europa: da noi la percentuale di pagamenti digitali sul totale consumi delle famiglie è pari al 25%, la media UE è del 46%.
Negli ultimi anni stanno cambiando radicalmente le abitudini del consumatore, più informato sull’innovazione e quindi più sensibile ad essa, e Millennial e Generazione Z stanno trainando questa evoluzione in modo sostanziale.
Questo scenario è dovuto, in primis, alla tecnologica che sta modificando gli strumenti di pagamento: un esempio è lo SmartPOS che Nexi ha lanciato sul mercato ormai due anni fa e che sta rivoluzionando le esperienze di acquisto. Si tratta di un device estremamente evoluto, basato su Android, contraddistinto da un design raffinato che offre ai clienti acquisti più comodi e veloci, ai merchant una serie di servizi digitali che un POS tradizionale non avrebbe mai permesso. Fra le principali funzionalità ci sono la Cassa mobile e la lettura buoni pasto con codice EAN e Qrcode. Inoltre lo SmartPOS è dotato di un app store, proprio come Smartphone e Tablet, che permette all’esercente di scaricare applicazioni che facilitano la gestione del punto vendita e ne aumentano la digitalizzazione. Il device consente anche un’esperienza omnichannel, perché offre la possibilità di effettuare pagamenti in modalità e-commerce, nel caso il terminale ospiti un’app dedicata o servizi alternativi non presenti fisicamente nel punto vendita.
Esempi in tal senso sono:
- Prenotare uno spettacolo o acquistare un biglietto del cinema
- Chiamare un taxi
- Effettuare un pagamento a distanza nel pieno rispetto delle normative in ambito PCI.