L’e-commerce entra anche nelle farmacie italiane

Una scossa per il settore farmaceutico americano è arrivata con il passaggio del ciclone estivo chiamato Amazon. Lo scorso giugno il big dell'e-commerce guidato da Jeff Bezos ha fatto il suo ingresso ufficiale nel mondo delle farmacie grazie all'acquisizione di PillPack (farmacia online). Una mossa, come spesso accade quando c'è di mezzo Amazon che impone una riflessione al mondo retail su scala globale.

Lo scenario è in evoluzione, e anche le aziende farmaceutiche europee e italiane sono chiamate a fare i conti con nuove sfide, come quella di gestire i canali fisici e quelli digitali. L'e-commerce sta, infatti, prendendo sempre più piede ed è destinato a ritagliarsi un ruolo di rilievo nel pharma. Per questa ragione, il mondo delle farmacie deve restare al passo e fronteggiare le trasformazioni in atto, dettate dai ritmi tecnologici e dalle esigenze e abitudini dei consumatori.

Farmacie ed e-commerce, numeri e trend.

Il fatturato complessivo delle farmacie italiane è di 24,4 miliardi di euro nel 2018. A scattare un’istantanea al mercato è Iqvia, provider globale di informazioni in ambito sanitario, che si sofferma anche sui numeri dell’online. In quest’ambito risultano interessanti i trend di crescita del commercio online dei prodotti di libera vendita che ha registrato un aumento superiore al 60%, con un giro d'affari che arriva però ad appena 154 milioni di euro. Nel dettaglio, le maggiori vendite online (42% del mercato) si concentrano nei prodotti da banco di automedicazione e degli integratori con aumento del 58% a 65,5 milioni. Il comparto dei prodotti per la cura personale (creme, cosmetici, igiene personale) è pari a 51,2 milioni (+38%) nel 2018, mentre i prodotti nutrizionali hanno visto le vendite online balzare del 138% a 21 milioni. Numeri ancora contenuti ma che mostrano come anche il mondo del retail farmaceutico sia entrato in una fase di trasformazione. Si va verso modalità d’acquisto orientate all’e-commerce, e si deve fare i conti con il fenomeno battezzato “Amazonification” in farmacia.

farmacie ed e-commerce
nexi e farmakom

Nexi e Farmakom, perché insieme.

Continuare ad avere un ruolo chiave nel commercio elettronico, anche in segmenti ancora poco sviluppati ma promettenti. Va proprio in questa direzione la partnership stretta da Nexi con Farmakom, la startup che ha il merito di avere portato l'e-commerce nelle farmacie italiane, dando vita a una piattaforma digitale per la gestione dell’e-Commerce. In buona sostanza, l'accordo permette alle farmacie che scelgono il canale Farmakom per gestire il proprio sito web di utilizzare XPay, la piattaforma di Nexi per la gestione dei pagamenti sui siti di commercio elettronico.  

I vantaggi dell’accordo? Permettere al network Farmakom, che gestisce già 160.000 clienti, 250.000 ordini e 15 milioni di euro di transazioni, di garantire un servizio più puntuale e sicuro; a Nexi di rafforzare il posizionamento nell’e-commerce, un canale in cui XPay di Nexi è già utilizzato da oltre 18.000 esercenti.

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