Alessandro Viola, Head of Corporate Sales di Nexi, intervenuto agli ‘Stati Generali del Digitale’ ha offerto una panoramica completa dal lockdown in poi.
Quali sono le nuove direzioni di crescita dei sistemi di pagamento digitale in Italia?
“Nexi come primo operatore nel mondo dei pagamenti digitali in Italia è in grado di osservare da vicino il trend a scala europea e l’Italia è un po’ un fanalino di coda rispetto al ranking europeo: un Paese in buona parte ancora ‘affezionato’ al contante ma con evidenti segnali di accelerazione.
I pagamenti digitali si attestano al 24 % di transazioni elettroniche fatte sul totale, quando la media europea è del 45%, con alcuni Paesi superiori alla media europea come la Francia fino ai Nordics che si avvicinano all’80%”.
Ma negli ultimi mesi si sono visti segnali incoraggianti di spinta verso la digitalizzazione.
“L’Italia sta cominciando a dare dei segnali di crescita verso i new digital payments, come pagamenti via digital app, digital wallet, smartphone che rendono la customer experience più fluida.
Il periodo di lockdown in Italia è stato la prova generale per valutare l’attitudine digitale, con segnali positivi verso il mondo digitale tra cui il modo di lavorare, acquistare e pagare.
È cambiato lo stile delle nostre abitudini, dal prenotarsi per accedere a un negozio al poter acquistare con smartphone potendo pagare in totale autonomia: tutte queste abitudini personali dell’italiano hanno fatto sì che ci fosse una importante accelerazione. Il fatto di caricare una carta su uno smartphone dà la possibilità al consumatore di beneficiare di vantaggi legati per esempio al tempo e alla sicurezza.
Anche solo per motivi igienici, tutto questo è entrato nel dna del consumatore italiano, non si prendono più in mano le banconote con spensieratezza ci dobbiamo riflettere.
Il periodo Covid ha dato un altro segnale agli acquisti e-commerce: segnale di accelerazione e spinta all’e-commerce.
In tre mesi c’è stato un aumento della popolazione di e-shopper del 7% e questo significa che le persone che non approcciavano all’acquisto online, si sono avvicinate.”
Anche nel mondo delle imprese qualcosa è cambiato.
“Lato retailer, se osserviamo le catene o cross le varie industry, notiamo un maggior utilizzo di servizi nuovi tipo click and collect, consegna a casa e una richiesta di servizi più evoluti, servizi di pagamento a distanza, più innovativi, magari inviando un link di pagamento, che permette di aprire la pagina di pagamento, inserire i dati della carta, effettuare una transazione in sicurezza, velocità e tranquillità. E il merchant vede l’incasso in tempo reale.
Nel mondo imprese, che sembra meno sensibile all’innovazione, nel momento del lockdown non potevano incassare dai clienti, quindi gli strumenti di incasso a distanza hanno avuto un grande successo, così come tutto il processo di digitalizzazione delle imprese.
Immaginiamoci chi ha agenti che non incassavano dai propri clienti: c’è stata una richiesta per dotare la forza vendita di incasso a distanza, anche nel mondo assicurativo.”
Alessandro Viola, Head of Corporate Sales