La gestione del capitale circolante con la Carta di Credito: il caso Europe Energy: la proposta di Nexi.
Durante il Convegno finale di presentazione dell’Osservatorio Supply Chain Finance del Politecnico di Milano del 17 aprile, è intervenuto Matteo Ballarin, CEO di Europe Energy raccontando il caso di successo sviluppato con Nexi in ambito di ottimizzazione del capitale circolante.
“Europe Energy- racconta Ballarin con un excursus sulla Compagnia- è un gruppo fondato nel 2007 e che fino a circa il 2013 ha svolto unicamente attività di trading sui mercati energetici, principalmente in Italia ma poi pian piano espandendosi un po’ in tutta Europa’.
La società, come ha sottolineato il suo CEO, ha registrato negli anni un’importante crescita sia in termini di fatturato che di linee di business fino a diventare il primo importatore di energia elettrica in Italia dal 2013 al 2015 e a sfiorare i 2 mld di fatturato; per poi entrare, a fine 2014, nel mercato retail, cioè la vendita al cliente finale di energia elettrica e di gas dapprima in Italia e dal 2017, a otto diversi Paesi europei.
Nel corso del 2019, il business di Europe Energy si è ulteriormente arricchito espandendosi con il nuovo progetto “Withu”, che ha portato a fornire anche connessione internet in banda larga e telefonia mobile.
Gestire un’azienda con questa crescita esponenziale impone di tenere sotto controllo il cash flow - spiega Ballarin- “perché pago oggi l’energia che mi viene consegnata domani, ma quando la vendo ai miei clienti finali questo cliente finale me la paga come minimo a 30 giorni, quindi abbiamo un’esposizione finanziaria che come minimo è due mesi”.
E questo concetto vale maggiormente se guardiamo all’attuale momento critico, dominato da problemi di liquidità.
In questo contesto la strada di Europe Energy si è incrociata con quella di Nexi Payments. Come citava Ballarin nel suo intervento la carta virtuale Corporate Pay, utilizzata a beneficio dell’azienda e dei suoi fornitori “è un prodotto un po’ sorprendente perché abituati a parlare di carte di credito su quelli che sono i plafond normali che si hanno a disposizione come utenti professionali. Siamo stati un po’ sorpresi, invece, quando ci è stata portata davanti questa procedura, perché si va a parlare di grossi fornitori quindi di pagamenti dell’ordine di qualche milione di euro”.
Una offerta a così ampio raggio è risultata essere la soluzione che meglio sposava l’obiettivo di crescita dell’azienda.
In questo caso la soluzione Nexi è utilizzata per pagare con delle carte virtuali quattro diversi fornitori con condizioni di pagamento di circa 60 giorni, portando le scadenze di pagamento fino a quasi 120 giorni.
Anche i fornitori riescono ad ottenere un importante vantaggio riducendo il DSO da 60 a 30 giorni.
Di conseguenza si sono creati diversi benefici per tutta la filiera: miglioramento del capitale circolante, del rating finanziario attraverso un processo di pagamento efficiente, sicuro e innovativo.
Proprio in merito all’ innovazione, Ballarin ha sottolineato: “L’altro aspetto che ci è molto piaciuto è che è una piattaforma totalmente digitale, estremamente sicura e quindi va veramente a certificare quello che è il processo di pagamento”. Concretamente il tesoriere dell’azienda accede al Portale Aziende Nexi e richiede una carta virtuale Corporate Pay. Viene quindi generato un numero di carta virtuale dedicato a quel pagamento e a quel fornitore che lo può inserire all’interno del suo POS virtuale. Una volta effettuata la transazione il fornitore riceve l’accredito della fattura.
Poiché la carta di credito può essere utilizzata solo per quel pagamento, la transazione risulta estremamente sicura.
Dato che il processo è interamente digitale, anche la riconciliazione tra la fattura e l’addebito risulta molto semplice.
Come conclude Ballarin la soluzione Corporate Pay di Nexi si rivela “molto fluente, molto semplice e ci è piaciuta per quelle che sono le sue caratteristiche e per la velocità operativa, motivo per cui ne siamo molto soddisfatti”.
Corporate Pay è la carta di credito destinata alle spese B2B/Procurement delle Aziende medio-grandi, che hanno la necessità di effettuare pagamenti centralizzati nei confronti dei propri fornitori, ottimizzando la gestione del capitale circolante.